La Cascina Germoglio voga alla veneziana. Una ventina di ospiti della comunità psichiatrica si allenano sull’Adda con il campione Rudi Vignotto. Il presidente della fondazione Bosis: sport ma anche contatto con la natura, sono strumenti per la salute mentale.
Salute mentale in Europa. Quale paesi utilizzano più antidepressivi? Gli italiani consumano molti antidepressivi, ma altri paesi europei parecchi di più, con un aumento di quasi due volte e mezzo negli ultimi 20 anni. È quanto emerge confrontando i dati dei database OCSE 2022.
Gli effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale. A causa del cambiamento climatico, l'intero ecosistema è a rischio e questo può avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale dell’essere umano
Solo 1 su 10 avrà il bonus psicologo: la salute mentale resta roba da ricchi. Mentre su Netflix spopola "Tutto chiede salvezza" grazie alla nuova narrazione sul tema della salute mentale, emergono tutti i disagi generazionali (e non): i giovani ne parlano e chiedono cure accessibili, per i più grandi è ancora un tabù. Ma non c'è salute senza salute mentale.
La Cascina Germoglio voga alla veneziana. Una ventina di ospiti della comunità psichiatrica si allenano sull’Adda con il campione Rudi Vignotto. Il presidente della fondazione Bosis: sport ma anche contatto con la natura, sono strumenti per la salute mentale.
EroAlice. In occasione della Rassegna dedicata alla Salute Mentale dal Comune di Palazzolo sull’Oglio, verrà proiettato giovedì 13 ottobre alle ore 20.30 alla Casa della Musica a Palazzolo sull'Oglio (BS), il fim "EroAlice", prodotto dalla Fondazione Emilia Bosis sul tema dell'Eros
Festa Della Transumanza. Anche quest’anno la Fondazione Emilia Bosis parteciperà alla festa del pastoralismo. Sabato 24 settembre alle ore 16.00 la Transumanza farà tappa alla Cascina Germoglio.
L'ANIMALE CHE DUNQUE SONO - SPETTACOLO TEATRALE. La fondazione Emilia Bosis presenta in questo video lo spettacolo teatrale "L'animale che dunque sono" messo in scena il 16 e 17 settembre 2022 nel Maneggio Coperto del Circolo Ippico Venezia Lido. Da Sabato 24 settembre si riparte presso Cascina Germoglio con “La Festa della Transumanza”.
Disagio psichico e reintegro: il valore delle reti sociali. Il sistema di sanità pubblica non è più in grado di gestire e governare i bisogni complessi presentati dai pazienti psichiatrici. Questo perché i loro bisogni sono talmente eterogenei ed estesi che possono essere soddisfatti solo secondo un approccio multidisciplinare, ossia attraverso la collaborazione dei servizi insieme al contesto, alle istituzioni, alla famiglia e al gruppo di appartenenza.
Dal centro di salute mentale alle poesie in giardino: così a Mirafiori germogliano nuovi "canti orfici". Gli operatori del centro diurno di via Nomis di Cossilla hanno presentato in Circoscrizione 2 un progetto per la riqualifica dell'area verde "Umberto Boccioni" di via Gaidano. Previste anche bacheche poetiche con i versi dei pazienti
"Orto di pace" e la terapia del prendersi cura. La Comunità San Claudio di Corridonia (MC) in collaborazione con Slow Food, ha avviato un percorso terapeutico attraverso la coltivazione di un orto sulla scia del movimento "Orti di Pace". Dai prodotti coltivati ai piatti tradizionali della cucina marchigiana, fino al coinvolgimento delle scuole. Con risultati "del tutto positivi"
La montagna come terapia psichiatrica: con il progetto “Prospettive sicure” calano i ricoveri. Rivolto a giovani tra i 16 e i 26 anni in carico al Dipartimento di Salute Mentale, il progetto ha prodotto un’evoluzione clinica significativa con svariati benefici per gli utenti.
Queste esperienze in montagna sono risultate più positive rispetto alle cure con i farmaci e ai ricoveri ospedalieri.
Salute mentale e prospettive di lavoro. Un ampio spaccato sull’esperienza delle cooperative locali nell’ambito del reinserimento sociale se ne parlerà al . convegno “Dis-chiudere la fragilità”
Non è mai semplice distinguere i sintomi della schizofrenia, perché sono molteplici e ambigui: vediamo i più comuni per questa grave patologia. Conoscere i segnali è importante per agire tempestivamente su questo disturbo che compromette la salute mentale di una persona. Ciò va a colpire la mente, i pensieri, i sentimenti di un soggetto, rendendogli […]
Covid e malattie neurologiche, relazione pericolosa. La relazione pericolosa tra Covid e malattie neurologiche con particolare riferimento all’ictus cerebrale, l’impatto della pandemia sul sonno, le ultime scoperte sui fattori di rischio dell’Alzheimer in tema di diagnosi precoce e sulle terapie, la digitalizzazione della neurologia e le innovazioni nell'ambito della ricerca sui disturbi della coscienza sono tra i temi portanti della 51° edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia.
«Fase 2, ansia e depressione in crescita». Psichiatri, emergono drammi non elaborati. Emi Bondi: emergono drammi che durante il lockdown non avevano avuto modo di essere elaborati. Carlo Saffioti: i vecchi pazienti hanno retto meglio nell’emergenza, ma con tutti i progetti fermi ora soffrono molto.
Parte dall’Italia il progetto europeo HERO per costruire il “luogo terapeutico” ideale. Il progetto è promosso e coordinato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2 con l’obiettivo di creare un luogo di vita “terapeutico” dove le persone con problemi di salute mentale possano vivere, interagire e integrarsi. È infatti online da oggi il “Curriculum”, un documento di 212 pagine rivolto alle comunità locali. Il documento sarà presentato a Roma il 14 e 15 giugno, in occasione di un Convegno internazionale che si terrà in contemporanea con la Conferenza Nazionale per la Salute Mentale.
Demenze. Iss: ne soffre 1 milione di italiani. Secondo i dati dell’Osservatorio Demenze dell’ISS in Italia un milione di persone sono affette da demenza, 600mila sono colpite da Alzheimer e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari. Colpisce in numero maggiore le donne.
Musica e Autismo: a sondare il rapporto tra questi due mondi sarà un convegno organizzato dallo studio italo-giapponese Veronesi&Namioka in collaborazione con la Fondazione Pavarotti e Fondazione Fornino Valmori.
Contiene “temi, idee, intenzioni e parole chiave per l’inclusione” e fissa i principi e le caratteristiche fondamentali che un contesto deve rispettare per potersi dire “inclusivo”: è il “Manifesto per l’inclusione”, realizzato dall’Università di Padova
"Crazy for Football", Longanesi editore, è storia di una sfida. È la storia della Nazionale dei giocatori affetti da disagio mentale, andati in Giappone a giocare il Mondiale di calcio a 5.
Sostenere i cittadini con disagio psichico nella ricerca di un impiego, indipendentemente dalla diagnosi, dal livello di istruzione, dal retroterra socio-culturale e dalla storia lavorativa.
Viaggiano verso gli Oscar, gli “amici in paradiso”: il film, girato da Fabrizio Maria Cortese, interpretato da alcuni attori con disabilità intellettiva, ospiti del centro Don Guanella di Roma, appare infatti nella lista dei 14 film iscritti alla selezione Anica per la candidatura del film italiano da segnalare all’Accademy per concorrere all’Oscar 2018 come miglior […]
Il dizionario per parlare in modo corretto di salute mentale. A come agorafobia, D come dismorfofobia ma anche depressione, T come tricotillomania... Tornano i podcast della Psicoradio, testata radiofonica che si occupa di temi della salute mentale con una redazione formata da pazienti psichiatrici che hanno imparato a fare radio.
Compie vent'anni in Italia la terapia che cura le 'ferite dell'anima', i traumi grandi, ma anche piccoli, che lasciano ferite invisibili, in grado però di far sentire pesanti strascici nella vita quotidiana: insicurezza, scarsa autostima, ansia, attacchi di panico. Parliamo dell'Emdr, dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, sempre più utilizzata per guarire i danni psicologici legati a esperienze traumatiche.
Indizi di ordinaria follia Il cinema e il disagio mentale. Sette film ‘cult’ discussi da neuroscienziati, psicanalisti e filosofi. L’obiettivo è quello di avvicinare alla ricerca scientifica un pubblico di ‘non addetti ai lavori’ e di giovani, stimolando una riflessione sulle neuroscienze e sugli studi relativi alla mente umana.
Sull'edizione di sabato 8 settembre de L'Eco di Bergamo si è parlato del convegno promosso dalla Fondazione Emilia “Le bugie della psichiatria: come sopravvivere alla follia del mondo contemporaneo”, che si è tenuto al Bergamo Science Center.
Accanto al viaggio fotografico abbiamo abbinato le citazioni dei grandi maestri della letteratura e alcuni aforismi. Il libro propone un viaggio spirituale nel cuore più autentico della terra di Normandia.
Il libro è una dichiarazione d’amore, tra colline rivestite di viti gravide d’uva, tra il profumo del vino che canta mentre fermenta, le bottiglie d’annata che guardano l’autore annunciandogli che la poesia può anche essere un dono dell’ebbrezza dionisiaca e dunque una possibilità verso il divino, l’assoluto.
Metafisico alias trascendente, il non-luogo come archetipo della genesi infinita degli spazi, iperuranio peripatetico: l’ennesimo happening dell’Assoluto, insomma, seguendo i cippi posti sulla strada dallo Stagirita stesso, con quelle vertiginose pagine sulla Causa Prima e quella immagine del Divino come pensiero di pensiero che, più che un accenno, è un’istigazione al “deliquio metafisico”
Severino, Husserl, Heidegger, ci delineano i tratti di un buon “operatore psichiatrico”: Ella o Egli, “facciano ritorno alle cose stesse, con eroica ingenuità consapevoli che non è facile essere operatori psichiatrici…”.
NaturalMente “crono il distruttore” siamo noi: buco dell’ozono, effetto serra, esaurimento delle risorse, inquinamento.
Sono questi i frutti recenti di una coscienza ecologica sempre più in crisi.
L’elenco delle iniziative, delle attività e delle pubblicazioni alle quali hanno partecipato attivamente il direttore sanitario o i collaboratori della Fondazione, dal 2014 ad oggi.
Festival Gondola dei Folli – II Edizione. Dal 15 al 19 giugno 2022 ci sarà la seconda edizione del Festival Gondola dei Folli realizzato dalla Fondazione Emilia Bosis in collaborazione con la Casa editrice Moretti&Vitali e l’Associazione Imaginalis
EroAlice –Sabato 9 aprile ore 15.30 presso il Cinema Auditorium San Zeno Osio Sopra (Bergamo), verrà presentato in anteprima il film EroAlice prodotto da Fondazione Emilia Bosis.
La Gondola dei Folli è un’opportunità di imbarcarsi in un viaggio non solo verso il doloroso mondo della malattia mentale, ma anche verso la complessità e la bellezza dell’esistenza.
Quattro giorni di eventi, spettacoli, laboratori, conferenze e mostre nel magico scenario dell’isola di Torcello: un’occasione imperdibile di arricchimento.
Ecco gli eventi di giovedì 9 settembre presso Villa 900
La Fondazione Emilia Bosis è un’istituzione che si occupa di assistere, curare e riabilitare persone che soffrono di malattie mentali intervenendo attraverso metodologie mirate di intervento terapeutico e socio riabilitativo. Il progetto “Il filo rosso”, che richiama l’espressione usata dalla fondatrice Emilia Bosis “la follia è un sottile filo rosso che divide la logica dall’illogicità“, […]
Conferenza "Materia oscura:
un racconto tra Fisica e Fantascienza". Dialogo a tre fra Guido Tonelli, Fabrizio Castelli, Paolo Aresi
Venerdì 8 marzo ore 18 c/o Bergamo Science Center
Bergamo - Viale Papa Giovanni 57
Per i cento anni della nascita di Carlo Zinelli fino al 20 agosto una mostra all’American Folk Museum di New York su uno dei massimi esponenti dell'Art Brut.
L’arte può offrire una prospettiva differente sulle difficoltà che la malattia mentale comporta. Questo è l’obiettivo di Asylum, la nuova mostra ospitata fino al 14 maggio all’EXMA di Cagliari.
Al teatro Giglio, tra le iniziative organizzate dal Lucca Film Festival e Europa Cinema, l’8 aprile si terrà l’incontro “Piano d’ascolto: cinema e terapia” con protagonista Sergio Castellitto. Si discuterà del rapporto tra cinema, televisione, teatro e il disagio mentale.
A Legnano, al teatro Tirinnanzi, il 25 marzo torna “Stranamente Normali”, una giornata di spettacoli e eventi con l’obiettivo di abbattere le barriere che esistono verso le malattie mentali.
Presso il Lingotto di Torino sono stati presentati i sei progetti di “MinD - Mad in Design”, un workshop e una serie di eventi collaterali, per sperimentare metodi di lavoro, approcci e soluzioni per un’idea di residenzialità psichiatrica socialmente inclusiva, un abitare che tenga conto delle reali esigenze di chi vive lo spazio.
«La follia è una finestra in più sulla vita. Io l’ho aperta e ci ho visto tante cose. Alcune riuscirò a dipingerle, alcune non so se riuscirò ad interpretarle talmente bene»
La Fondazione Emilia Bosis, nata nel 1998, si occupa dell’accoglienza, della cura, riabilitazione e, ove possibile, dell’integrazione delle persone affette da disagi psichici. Molta attenzione viene posta sulla restituzione di dignità al paziente psichiatrico. La Fondazione persegue i suoi obiettivi anche attraverso strutture residenziali e semi-residenziali
ACCOGLIENZA
L’ accoglienza si traduce nella capacità di contenere il disagio con gli approcci relazionale, affettivo, cognitivo, farmacologico e sociale mettendo sempre al centro del progetto la persona
Il progetto terapeutico, in cui è fondamentale il lavoro dell’equipe, deve poter contemplare le aree di vulnerabilità, i concetti di vitalità, creatività, condivisione, fantasia, senso di identità e appartenenza e senso di sé
Si persegue l’integrazione degli ospiti anche attraverso la creatività con attività in linea con le capacità di ciascun’ ospite. Ove possibile la Fondazione persegue la reintegrazione degli ospiti nella società
La fondazione ha diversi volti e tante mani preziose che la sostengono nelle attività quotidiane, scopriamole insieme
Ristorante Hosta...
Ristorante Hostaria Germoglio
Nella bellissima cornice di Cascina Germoglio a Verdello in via Solferino n. 53 Zoila vi aspetta!
Cucina tipica bergamasca e peruviana, pizzeria con forno a legna, alla riscoperta di antichi sapori, tra piatti tradizionali, ottimo vino e l’atmosfera di una volta.
Per ogni informazione contattate info@hostariagermoglio.it
Oppure visitate il sito www.hostariagermoglio.it
Associazione Aiu...
Associazione Aiuto a Vivere
L’associazione, con la collaborazione della Fondazione Emilia Bosis, svolge la propria attività nel settore dell’assistenza sociale, perseguendo finalità di solidarietà sociale e di riabilitazione sanitaria e culturale. Ha per scopo l’attuazione di elevate iniziative di riabilitazione integrata rivolte ai soggetti disabili intellettivi, relazionali e psico-fisici, alle loro famiglie e a minori normo-dotati, per assistenza e sostegno, sia materiale che morale. Tra le finalità dell’associazione vi è anche la promozione culturale compresi corsi di equitazione rivolti ai bambini.
Per l’attuazione di tali finalità, l’Associazione si ripromette di provvedere, a titolo esemplificativo:
a favorire il processo di integrazione sociale della persona, sostenendola ed, eventualmente, partecipando a detto processo per una gestione di tali servizi
a promuovere ricerche ed attività finalizzate alla realizzazione dei propri scopi
a promuovere attività terapeutiche. riabilitative, socio assistenziali di vario genere, lavorative, ludico sportive, e di promozione culturale
TEATRO STALLA è uno spazio particolarissimo, costruito presso una Comunità terapeutica per persone che hanno disturbi mentali e del comportamento. Oltre ad essere utilizzato per le attività di ippoterapia e pet therapy che Cascina Germoglio rivolge alla propria utenza e al territorio, questa struttura è nata con l’intento di ospitare spettacoli, performance, laboratori di ricerca e studio volti a creare una particolare sinergia fra persone e animali, attori professionisti e utenti psichiatrici, educatori di comunità e ricercatori. L’espressività degli animali è valorizzata in funzione delle relazioni umane che riesce a stimolare, delle emozioni che suscita anche al di là dei semplici esercizi di abilità.
Il tradizionale palcoscenico in legno è sostituito da un lungo rettangolo di sabbia bianca, antistante una piccola tribuna che può ospitare cento spettatori. Lo spazio è oscurato, insonorizzato e attrezzato con luci e fonica di buona qualità. Oltre agli istruttori che utilizzano il rapporto con gli animali nella cura, lo spazio è luogo di residenza di alcune compagnie professionali come ANIMALI CELESTI/teatro d’arte civile, Alfa Teatro ed altre realtà territoriali. Collaborano alla realizzazione dei progetti artistici della Comunità Giorgio Vicentini, Alessandro Garzella, Enrico Moretti, Stefano Filippi ed altri artisti.
Grazie alla Fondazione Emilia Bosis e all’Associazione Aiuto a Vivere, Teatro Stalla vivrà di cultura: per un possibile abitare di persone e di animali, per un possibile dimorare delle cose che ci circondano e ci appartengono.
Per conoscere tutti gli spettacoli in programma al Teatro Stalla, CLICCA QUI.
Teatro Stalla si trova a Verdello (Bg) in via Solferino 53, nella splendida cornice di Cascina Germoglio. Costo affitto per giorno: 250Euro autunno/inverno 200Euro primavera/estate
Cascina Germoglio
Cascina Germoglio
STRUTTURA PSICHIATRICA CASCINA GERMOGLIO
STRUTTURA PSICHIATRICA ACCREDITATA DALLA REGIONE LOMBARDIA STRUTTURA PSICHIATRICA CASCINA GERMOGLIO via Solferino n.51 , 24049 Verdello (BG)
Struttura Sanitaria in ambito psichiatrico Cascina Germoglio Comunità Riabilitativa Alta Assistenza CRA Cascina Germoglio Comunità Protette a Bassa Assistenza CPB 2 – CPB 3 Centro Diurno Psichiatrico Cascina Germoglio Verdello (Bg) – via Solferino, 51 tel. 035/4813814 fax 035/882328 germoglio@fondazionebosis.it
Progetto Logos 2015 Responsabile: Pier Giacomo Lucchini Direttore Sanitario: Carlo Saffioti Psichiatri: Carlo Saffioti, Marta Barbieri, Eugenio Allaria Psicologhe: Laura Appolonia, Alessandra Guerrieri Coordinatore: Marco Facoetti Le Comunità Riabilitative ad Alta Assistenza accolgono persone sofferenti di disturbi psichici che necessitano di terapie e riabilitazione in regime di residenzialità con assistenza continua nell’arco delle 24 ore. I programmi erogati nella struttura sono di alta intensità riabilitativa (durata massima di degenza 18 mesi) e di media intensità riabilitativa (durata massima di degenza 36 mesi). Gli interventi erogati sono quelli indicati nell’allegato A della Deliberazione n. VIII/4221 del 28-2-2007 – Regione Lombardia (riconducibili ai progetti indicati nella tabella a pagina 84-85). La Comunità è collocata in un grande edificio, disposta su 2 piani con una disponibilità residenziale di 20 posti letto. Ogni piano è diviso in zona giorno: soggiorno, sala pranzo, cucina con dispensa, sala giochi, infermeria, studio medico, e zona notte con camere singole dotate ciascuna di bagno. La Comunità dispone inoltre di una sala mediateca-riunioni, sala polivalente, ampio spazio all’aperto piantumato e un orto. La Comunità è situata a 600 metri dal centro di Verdello ed grazie alla vicina stazione ferroviaria di Verdello è adeguatamente servita dai trasporti pubblici. Le Comunità Protette a Bassa Assistenza, accolgono persone sofferenti di disturbi psichici che necessitano di terapie e riabilitazione in regime di residenzialità che necessitano delle presenza programmata su fasce orarie di personale psico-saciale, educativo e medico. Possono ospitare complessivamente 5 utenti. Le attività in corso sono quelle riportate nella tabella a pagina 84-85. Sono strutturate in un bilocale con cucina soggiorno, camera doppia e bagno; ed in un trilocale con cucina soggiorno, camera doppia, camera singola, e bagno. Il Centro Diurno Psichiatrico è un servizio semi-residenziale, dispone di una cucina con dispensa, sala pranzo, soggiorno, studio medico, infermeria, locali per attività di gruppo e individuali. È aperto dal lunedì al sabato dalle 8,00 alle 17,00. Può ospitare fino ad un massimo di 15 utenti. La struttura svolge funzioni terapeutico-riabilitative e risocializzanti per 8 ore al giorno e 6 giorni la settimana attraverso attività in piccoli gruppi. Le attività in corso sono quelle riportate nella tabella a pagina 84-85. Le Comunità Riabilitative ad Alta Assistenza, le Comunità Protette a Bassa Assistenza e il Centro Diurno Psichiatrico sono inseriti in un unico edificio dotato di ascensore, di un piano interrato dedicato ai servizi e alla logistica con spazi riservati al personale. La struttura è inoltre dotata di una sala polivalente disponibile per attività. La struttura dispone all’esterno di spazi verdi e di ampi parcheggi. Sull’area di proprietà della Fondazione sulla quale sorge la “Cascina Germoglio” sono attivi dal 2003 la fattoria, il maneggio e dal 2014 il Teatro Stalla. La sala Polivalente, il Teatro Stalla, la fattoria, il maneggio ad uso per i progetti socio-riabilitativi dei pazienti che accedono ai servizi della Fondazione sono aperti ai cittadini ed ospitano eventi non prettamente socio-sanitari favorendo l’integrazione e la lotta allo stigma.
Come raggiungerci: da Bergamo , prendere direzione Colognola Treviglio; dopo 10 circa Km si raggiuge Verdello. Dirigersi verso la chiesa e prendere la prima strada a destra; a 600 mt si arriva alla struttura.
Per informazioni, richieste e proposte di inserimento scrivere a: Fondazione Emilia Bosis , via Mentana n. 15 , 24126 Bergamo e-mail sede@fondazionebosis.it – germoglio@fondazionebosis.it
Sede di Bergamo ...
Sede di Bergamo in Via Canovine
STRUTTURA PSICHIATRICA ACCREDITATA DALLA REGIONE LOMBARDIA
Presidio di Comunità Protette CPA Logos 1 e 4
via Canovine n. 15 , 24126 Bergamo
Presidio di Comunità Protette Alta Assistenza CPA Logos 1 – CPA Logos 4 Bergamo – via delle Canovine, 15 Tel. 035/315352 fax 035/315399 E-mail: canovine@fondazionebosis.it
Le Comunità Protette Alta Assistenza accolgono persone sofferenti di disturbi psichici che necessitano di terapie e riabilitazione in regime di residenzialità con assistenza continua nell’arco delle 24 ore. I programmi erogati nella struttura sono di media intensità riabilitativa (durata massima di degenza 36 mesi) e di bassa intensità riabilitativa (durata della degenza non prestabilita). Gli interventi erogati sono quelli indicati nell’allegato A della Deliberazione n. VIII/4221 del 28-2-2007 – Regione Lombardia (riconducibili ai progetti indicati nella tabella a pagina 84-85). Sono strutture residenziali che possono ospitare 14 utenti con sistemazione in camere da 2 o 3 posti letto. La comunità Logos 1 è collocata in un edificio di 4 piani, la comunità Logos 4 è collocata in una palazzina di 2 piani. Le comunità sono strutturate in spazi tipici di una civile abitazione per creare un ambiente famigliare; per l’operatività dispongono di: infermeria, studi per visite e colloqui, sale per attività e locali per il personale. Entrambe le comunità sono dotate di impianto ascensore. Distano 5 minuti dal centro della città e sono ben servite dai trasporti pubblici.
Come raggiungerci
Dalla stazione FF SS bus 6A,6B,6C fermata in via San Bernardino all’altezza del bar Savoy. Raggiungere la sede imboccando via Canovine
Dall’autostrada A4 uscita Bergamo ,direzione centro; al primo semaforo a sinistra , imboccare via Spino a sinistra, prima strada a destra quindi immettersi a destra in via Canovine
Informazioni
Per informazioni, richieste e proposte di inserimento scrivere a:
STRUTTURA PSICHIATRICA ACCREDITATA DALLA REGIONE LOMBARDIA
Presidio di comunità protette CPA Logos 2 e 3
Presidio di Comunità Protette Alta Assistenza
CPA Logos 2 – CPA Logos 3 Centro Diurno Psichiatrico Bergamo – via Mentana,15 tel. 035/315408 fax 035/315361 sede@fondazionebosis.it Responsabile: Castelli Roberto Direttore Sanitario: Carlo Saffioti
CPA Psichiatri: Gianluca Genini, Eugenio Allaria Psicologa: Laura Appolonia
Centro Diurno Psichiatra: Marta Barbieri Psicologa: Laura Appolonia
Le Comunità Protette Alta Assistenza accolgono persone sofferenti di disturbi psichici che necessitano di terapie e riabilitazione in regime di residenzialità con assistenza continua nell’arco delle 24 ore. I programmi erogati nella struttura sono di media intensità riabilitativa (durata massima di degenza 36 mesi) e di bassa intensità riabilitativa (durata della degenza non prestabilita). Gli interventi erogati sono quelli indicati nell’allegato A della Deliberazione n. VIII/4221 del 28-2-2007 – Regione Lombardia (riconducibili ai progetti indicati nella tabella a pagina 84-85). Le Comunità Logos 2 e Logos 3 sono strutture residenziali che possono ospitare rispettivamente 9 e 10 utenti con sistemazione in camere da 2 o 3 posti letto. Le due comunità sono collocate in un grande edificio, sono strutturate in spazi tipici di una civile abitazione per creare un ambiente famigliare; per l’operatività dispongono di: infermeria, studi per visite e colloqui, sale per attività e locali per il personale. Dispongono inoltre di una sala polivalente, sala giochi e biblioteca. Entrambe le comunità sono dotate di impianto ascensore. Sono ubicate nel centro del quartiere di Colognola, poco distanti dal centro della città e adeguatamente servite dai trasporti pubblici.
Centro diurno Psichiatrico Direttore sanitario : dott. Carlo Saffioti Responsabile : Roberto Castelli Presidente : Pier Giacomo Lucchini Telefono 035/336924 Fax: 035/315361 E-mail: sede@fondazionebosis.it
Il Centro Diurno Psichiatrico è una struttura che accoglie persone sofferenti di disturbi psichici che necessitano di terapie e riabilitazione in regime di semiresidenzialità. È aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle 17,00. Può ospitare fino ad un massimo di 15 utenti. La struttura svolge funzioni terapeutico-riabilitative e risocializzanti per 8 ore al giorno e 6 giorni la settimana attraverso attività in piccoli gruppi. Le attività in corso sono riportate nella tabella a pagina 84-85. Dispone di cucina, soggiorno, studio medico, infermeria, locali per attività di gruppo e colloqui. Le Comunità Protette Alta Assistenza e il Centro Diurno Psichiatrico fanno parte di un unico compendio immobiliare.
Come raggiungerci
Dalla stazione FF SS bus 6A,6B,6C seconda fermata nel quartiere di Colognola Dall’autostrada A4 uscita Bergamo , prendere direzione Colognola Treviglio ; dopo 1 Km si raggiuge il quartiere di Colognola.
Per informazioni, richieste e proposte di inserimento scrivere a: Fondazione Emilia Bosis , via Mentana n. 15 , 24126 Bergamo e-mail sede@fondazionebosis.it
CI SOSTENGONO
LA FONDAZIONE
Alcune informazioni fondamentali a proposito della Fondazione Emilia Bosis, della sua storia e dei suoi progetti passati, presenti e futuri
Emilia Bosis è un’acuta signora che ha conosciuto in prima persona il disagio psichico.
Emilia nasce a Milano nel 1935; si trasferisce in seguito nella casa di famiglia in Città Alta sul colle S.Vigilio a Bergamo. Per motivi di salute è stata accolta nel 1995 nella Comunità Logos dell’ex Ospedale Neuropsichiatrico di Bergamo dove ha partecipato a diversi laboratori espressivi.
Nel 1998, dal suo intento e dalla sua generosità, nasce la Fondazione Emilia Bosis. Per questo suo grande gesto riceve la benemerenza del comune di Bergamo nel 2001 e la Regione Lombardia Le assegna nel 2004 il premio “Rosa Camuna”.
Appassionata di pittura, poesia, teatro, ha operato per molti anni nel suo atelier. Espone lavori nella mostra collettiva “Impronte del Corpo e della Mente” al Teatro Sociale di Bergamo e scrive una poesia che legge per l’inaugurazione. Recita nello spettacolo “Altre mattinate” al teatro Donizetti di Bergamo. Espone una selezione dei suoi lavori nella mostra “L’Arte dei Puri” al Teatro Sociale di Bergamo, pubblicati con un’intervista nel catalogo.
Interprete principale nello spettacolo “Buio e altro” al teatro Donizetti di Bergamo e protagonista del film “Il Sottile Filo Rosso”. Partecipa al Maurizio Costanzo Show in una puntata dedicata a storie di donne. Ancora protagonista nello spettacolo “Posso parlare?” al Teatro Donizetti di Bergamo.
Emilia ci ha lasciati il 29 luglio 2015. Il suo pensiero, la sua passione per l’arte ed il suo amore per il prossimo vivono in tutti noi, così come la gratitudine e la riconoscenza.
La Fondazione Emilia Bosis, con sede legale a Bergamo, è un organismo istitu- zionale no-profit accreditato dalla Regione Lombardia e sottoposto alla vigilanza della competente Azienda Sanitaria Locale, che si occupa della cura delle persone che soffrono di disturbi mentali intervenendo attraverso metodologie mirate di intervento terapeutico e socioriabilitativo.
Per consultare il nostro Codice etico, clicca qui.
Per consultare La Carta dei Servizi della Fondazione Emilia Bosis ed il Modello di organizzazione, gestione e controllo fondazione Emilia Bosis clicca qui
.
La Fondazione Emilia Bosis nasce nel 1998; nel 2015 ha festeggiato il suo quindicesimo anniversario.
Clicca qui per consultare la cronistoria di questi 15 anni della Fondazione Emilia Bosis fatti di viaggi, spettacoli, eventi convegni e manifestazioni.
La Fondazione Emilia Bosis, nata nel 1998, si occupa dell’accoglienza del disagio psichico. Alla sua nascita, con il Progetto Logos, ha risposto all’importante compito che quel momento storico-politico richiedeva: il passaggio dall’istituzione manicomiale con la chiusura sul territorio di Bergamo dell’ex Ospedale Neuropsichiatrico, all’apertura di strutture residenziali e semi-residenziali per la nuova utenza territoriale e per i pazienti dimessi dall’ex ONP.
Dopo un’attenta rilettura del Progetto Logos originario, scritto alla nascita della Fondazione,
compiuta ad opera di tutte le figure professionali dell’équipe e dei fondatori, si è giunti alla stesura del Progetto Gestione Triennale Logos 2019-2020-2021, in cui si è mantenuta la storia ed il pensiero d’origine, affrontando però temi quali:
– la centralità della persona
– la relazione
– l’équipe
– la creatività
– l’innovazione
Progetto Gestione Triennale Logos 2019-2020-2021
Indice:
– Introduzione
– La centralità della persona
– La relazione
– L’équipe
– La creatività
– L’innovazione
– La nostra Comunità di riabilitazione – Carlo Saffioti Direttore Sanitario Psichiatra
– Vivere la Comunità – Marco Facoetti Educatore Professionale
– La Comunità di via Canovine: considerazioni e prospettive – Ernesto Lodetti Educatore Professionale
– Riflessioni di passaggio – Roberto Castelli Educatore Professionale
– Anime Galleggianti in piazza Dodecagono
– La fotografia nella pratica riabilitativa psichiatrica – Patrizia Riviera Fototerapista
– A proposito di alcuni Gruppi – Dott. Eugenio Allavia Psichiatra
– Quale il significato del lavoro in Centro Diurno? – Dott.ssa Marta Barbieri Psichiatra Psicoterapeuta
– Sul senso del mio lavoro in Fondazione – Dott.ssa Laura Appolonia Psicologa Psicoterapeuta
– L’importanza del coinvolgimento familiare nel percorso riabilitativo – Dott.ssa Alessandra Guerrieri Psicologa Psicoterapeuta
– Fondazione emilia Bosis, una storia lunga più di 20 anni – Agostino Da Polenza Vice Presidente Fondazione – Emilia Bosis
– Codice Etico
– Carta dei Servizi
– Servizi
– I progetti riabilitativi
– Fondazione Emilia Bosis
– Cronistoria
– Pubblicazioni
Per poter leggere il Progetto Gestione Triennale Logos 2019-2020-2021, Clicca qui
FONDAZIONE EMILIA BOSIS 2021
La Fondazione Emilia Bosis, con sede legale a Bergamo, è un organismo istituzionale no-profit accreditato dalla Regione Lombardia e sottoposto alla vigilanza della competente Azienda di Tutela della Salute, che si occupa della cura delle persone che soffrono di disturbi mentali agendo attraverso metodologie mirate di intervento terapeutico e socio-riabilitativo. La Fondazione Bosis nasce nel 1998 grazie al grande gesto di generosità di Emilia Bosis, un’acuta signora che ha conosciuto in prima persona il disagio psichico. Una donna appassionata di pittura, poesia, teatro, che ha operato er molti anni nel suo atelier. Il suo pensiero, la sua passione per l’arte, la cultura, il teatro ed il suo amore per il prossimo sono alla base della missione terapeutica che la Fondazione da sempre porta avanti.
Progetto FONDAZIONE EMILIA BOSIS 2021
Indice
• Le attività
• Cascina Germoglio
• Teatro Stalla
• Viaggi EQUUS
• Viaggi Internazionali
• Arte
• Fotografia
• Moda
• Sport
• Pubblicazioni a cura di FONDAZIONE BOSIS
• Cronistoria dei Viaggi Spettacoli Eventi Convegni Manifestazioni – FONDAZIONE EMILIA BOSIS
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PROGETTO TORCELLO
La Fondazione Emilia Bosis, nata nel 1998, si occupa dell’accoglienza del disagio psichico. Alla sua nascita, con il Progetto Logos, ha risposto all’importante compito che quel momento storico-politico richiedeva: favorire il passaggio definitivo dall’istituzione manicomiale all’apertura di strutture residenziali e semi-residenziali per la nuova utenza territoriale e per i pazienti dimessi dall’ex ONP.
La Fondazione ad oggi vanta di tre strutture dislocate nella bergamasca per un totale di tre Comunità, due Centri Diurni e Appartamenti esterni adibiti all’housing sociale. Fin dagli inizi si occupa di assistere, curare e riabilitare persone che soffrono di malattie mentali operando per creare cultura e promozione umana mediante l’utilizzo di diversificate e articolate attività culturali, ricreative, ludiche ed espressive. Da sempre investe risorse economiche e professionali per concorrere al miglioramento qualitativo e quantitativo della vita sociale e per abbattere quel confine dentro/fuori che, caduto con il muro di recinzione del manicomio, sopravvive nei pregiudizi e nelle paure legate alla non conoscenza della malattia, vista ancora come minaccia e pericolo sociale.
Negli anni, grazie ad alcune importanti collaborazioni, Venezia, per eccellenza la città che non ha confini, è diventata, nella sua identità di “Città del mondo”, una dei principali luoghi d’azione e di ritrovo della Fondazione Bosis.
Per tre edizioni la Fondazione ha partecipato con le sue opere alla Biennale d’Arte, al concorso docufilm a Pellestrina, ad eventi teatrali al Lido e alla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”; le sue attività sportive l’hanno portata alla Regata Storica e alla Vogalonga, oltre le esperienze collaborative con la Caritas diocesana del Patriarcato di Venezia e con il carcere femminile della Giudecca.
Per coronare e rinsaldare il forte legame culturale e terapeutico che la lega misteriosamente a Venezia, la Fondazione ha deciso di acquistare nell’isola di Torcello una proprietà in cui realizzare il progetto Atelier Domus Emilia.
Progetto TORCELLO
Indice:
• Fondazione EMILIA BOSIS
• Le attività
• Perché Venezia
• Domus EMILIA
• Atelier EMILIA
• Simposi Annuali e Summer Schools
• Architettura
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PROGETTO ART
La Fondazione Emilia Bosis, raccogliendo l’eredità storica e culturale della Comunità Logos, è delegata ad occuparsi direttamente della malattia mentale tra le molte sue manifestazioni psicopatologiche e sociali intervenendo sul paziente attraverso mirate metodologie d’intervento terapeutico e riabilitativo. La Fondazione per la creazione di una Cultura Sociale nuova, che ritiene parte fondamentale della relazione terapeutica, affianca alle prestazioni riabilitative e risocializzanti erogate da un pool di professionisti composto da medici psichiatri e psicologi, educatori professionali, infermieri professionali e ausiliari socio-sanitari, una intensa collaborazione con professionisti del mondo dell’arte avvalendosi dell’utilizzo di complesse attività culturali e artistico-teatrali.
L’impegno artistico culturale della Fondazione mantiene fede alla promessa fatta alla Signora Emilia Bosis, che appassionata di pittura, poesia e teatro ha fatto una generosa donazione affinché fosse creato un luogo di cura per i pazienti psichiatrici che mettesse in primo piano l’arte come modalità terapeutica. Una donna che ha conosciuto il disagio psichico in prima persona ma che per molti anni ha operato nel suo Atelier creando numerose opere d’arte.
Progetto ART
Indice:
• Appendice artistica
• EMILIA BOSIS
• Giorgio Vicentini
• Rocco Forgione
• SILENTIUM
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La Fondazione Emilia Bosis adotta il Piano organizzativo-gestionale Covid-19 che è consultabile qui