Dal 15 al 19 giugno 2022 ci sarà la Seconda Edizione del Festival Gondola dei Folli realizzato dalla Fondazione Emilia Bosis, un organismo istituzionale no-profit che si occupa della cura delle persone che soffrono di disturbi mentali, in collaborazione con la Casa editrice Moretti&Vitali e l’Associazione Imaginalis, un gruppo di ricerca e di approfondimento intorno alle tematiche della psicologia immaginale che ha come obiettivo l’osservazione dei fenomeni da un punto di vista complesso, considerandoli nella loro relazione attraverso molteplici punti di osservazione. Il Festival si svolgerà principalmente presso la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” sull’isola di Sant’Elena, ad eccezione di due eventi artistici che si svolgeranno il 17 giugno presso The Glass Cathedral sull’isola di Murano e il 19 giugno nella piazza principale dell’isola del Torcello.

Saranno cinque giorni di studio e di confronto sul tema della cura dell’uomo e del modo in cui essa è interdipendente alla cura e alla bellezza dell’ambiente in cui vive. Ambiente inteso sia come contesto fisico entro cui si snoda la cura, sia come atmosfera terapeutica necessaria al benessere psicologico, ma anche come metafora della vita che necessita nel suo svolgersi di bellezza e attenzione del luogo che abita.

I primi due giorni del Festival saranno curati dell’Associazione Imaginalis in collaborazione con la Casa editrice Moretti&Vitali, i quali si propongono di fondere nella divulgazione intorno ai temi della mente e della coscienza, spazi espressivi e momenti di approfondimento culturale. Queste due giornate saranno dedicate al sogno osservato da un punto di vista psicoanalitico e filosofico oltre che artistico e alla coscienza, agli stati modificati di coscienza, trance, esperienze e terapie psichedeliche nella tradizione e nella clinica moderna con riferimento al regno vegetale come partecipativo nella relazione uomo-ambiente. Non mancherà un approfondimento sull’ipnosi e sulla terapia con l’ipnosi.

Nei giorni seguenti, a cura della Fondazione Emilia Bosis, si cercherà, attraverso diversi linguaggi, dall’arte alla clinica, di dare vita a nuove forme del possibile e dell’immaginario per descrivere la vita e per portare all’attenzione il delicato tema della salute dell’uomo e del pianeta.

Per chi è interessato a partecipare all’evento, nei prossimi giorni, sul sito della Fondazione Bosis saranno aperte le prenotazioni.

Per scaricare i programmi e il calendario dell’evento cliccare sulle scritte qui sotto: