Parlare attraverso le canzoni di disagio psichico e in particolare di problemi psicologici legati ai bambini. Succede a Modena ad opera dell’associazione Psicantria, che promuove l’uso della canzone come tecnica terapeutica in ambito psichiatrico e organizza laboratori di musicoterapia, workshop, convegni, concerti psicoeducativi.
Il progetto Psicantria nasce circa dieci anni fa dalla collaborazione tra Gaspare Palmieri (psichiatra e cantautore) e Cristian Grassilli (psicoterapeuta, musicoterapeuta e cantautore) con la finalità di scrivere canzoni che raccontino il mondo del disagio psichico.
La musica, quindi, come uno strumento potentissimo per creare socialità, per condividere e fare comunicare le persone, anche su temi delicati come questo.
Lo scorso 10 marzo è stato presentato il nuovo disco “Neuropsicantria Infantile”, il terzo lavoro dopo due dedicati al mondo degli adulti, uscito per Edizioni La Meridiana insieme a un libro che traduce in racconti di esperienze cliniche le problematiche affrontate nei diciassette brani della tracklist. In esso Gaspare e Cristian raccontano di balbuzie, autismo, mutismo selettivo, disturbi della condotta e altri disagi. «Ci sono alcuni brani scritti appositamente per i bambini e alcuni più personali, dove raccontiamo del nostro rapporto con loro. È un lavoro che si rivolge soprattutto a genitori, insegnanti, operatori e a tutti coloro che vogliono sapere qualcosa di più del mondo dell’infanzia e delle sue difficoltà».
Una “recensione” autorevole dell’opera è arrivata da Francesco Guccini, che in passato ha collaborato con i due autori su altri fronti: “Sono pronto a scommettere, – ha affermato il grande cantautore, – che queste canzoni, orecchiabili, a volte persino ballabili, riuscirebbero a muovere emozioni anche in chi non fosse particolarmente interessato ad indagare la condizione esistenziale propria ed altrui.
Fonte @ www.vita.it