I ragazzi della comunità di Sant’Egidio di Genova e Pavia hanno trascorso una settimana presso l’ospedale psichiatrico Sadik Dinci di Elbasan, in Albania, dove sono ricoverate 330 persone che vivono in condizioni di solitudine. Durante questo periodo hanno organizzato laboratori e feste insieme ai pazienti del centro. Per molti di questi quest’incontro, che si ripete ormai da anni, è l’unico contatto umano dell’anno. Tanto che V., una donna albanese ricoverata presso la struttura, ha accolto i giovani dicendo “’Solo voi credete che anche noi siamo persone buoneʺ. L’iniziativa, che ha ricevuto anche il plauso della Chiesa ortodossa albanese, ha previsto progetti di pittura, cucina, cucito e falegnameria, e anche musica e balli. Il periodo si è concluso con la presentazione, da parte dei pazienti insieme ai ragazzi, dei lavori ottenuti durante i laboratori presso un locale esclusivo della città. La festa è stata un bel momento per i pazienti che hanno detto, per esempio: “Neanche nei miei sogni più grandi potevo immaginarmi una festa così”.
Più a nord, presso i villaggi di Malecaj, Shkemb i kuqe, Shenkoll, sono stati i Giovani per la Pace, di Genova, a realizzare una scuola con centinaia di bambini con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei più fragili: disabili e persone con problemi psichiatrici. Al termine della settimana, a Shenkoll, è stato piantato un ulivo simbolico che “come l’amicizia si alimenta di cure e attenzioni”.