Un orto urbano che a Ragusa diventa «giardino delle api». Qui pazienti e familiari svolgono attività agricole e attorno al quale sono nate diverse iniziative d’integrazione sociale.
Si tratta di un terreno abbandonato che le mani dei pazienti hanno trasformato in un orto sociale rigoglioso, con obiettivi riabilitativi, ma che vede ogni giorno anche relazioni umane sempre più ricche e senza frontiere, grazie alla collaborazione con la comunità per migranti non accompagnati «Raggio di sole» e al gruppo di mamme e bambini che hanno trasformato lo spazio vuoto di una piazza in un luogo di incontri e condivisione di attività ed idee.
Dice il direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Gianluca Morando: « E’ un’iniziativa nata in collaborazione con l’associazione di familiari «Ci siamo anche noi» e con Legambiente Modica – Circolo Melograno, aperta al quartiere ed alla Comunità tutta, un esempio efficace ed innovativo di integrazione tra sanità e territorio, una riabilitazione psichiatrica che diventa azione di utilità sociale, non solo per i partecipanti al progetto, ma per l’intera città».